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IPA (India Pale Ale).-----clicca e scopri-----
Secondo la leggenda, gli ideatori dello stile IPA furono alcuni birrai britannici nel XVIII secolo mentre era in atto la colonizzazione dell'India. In quell'poca infatti, per ovvieare ai difetti qualitativi procurati dal lungo viaggio marittimo loro cominciarono a far uso di quantià maggiori di malto e luppolo nelle produzioni della già diffusissima Pale Ale e questo difatto decretò la nascita di una nuova tipologia di birra chiamata appunto "India Pale Ale". La nuova creazione risultava leggermente più alcolica ed amara della Pale Ale e queste volute caratteristiche riuscirono a contrastare molto bene i problemi legati a sbalzi di temperature ed a infezioni batteriche che determinavano la cattiva qualità delle birra a fine viaggio.

Di recente però, alcuni appassionati scrittori in materia birraria hanno cominciato a sostenere una diversa ipotesi riguardo la paternità di questa tipologia di birre molto luppolate. Infatti, sostengono di aver trovato dei documenti che fanno risalire la tendenza a luppolare marcatamente le produzioni della loro birra agli Olandesi già a cavallo del XVI e XVII secolo. Secondo questi documenti le "Hoppenbeer", unanimamente considerate repertorio stilistico accreditato ai Paesi Bassi, erano le birre consumate dagli Olandesi impegnati a colonizzare l'Indocina e come riferisce lo storico Frederick Ruis fu instituito anche una sorta di decalogo che dettava delle regole da rispettare durante il trasporto più scrupolose di quelle usate in seguito dagli Inglesi.

Comunque sia andata veramente la cosa all'epoca, oggi invece ogni volta che si tende ad evocare la Craft Beer Revolution il pensiero ci porta direttamente a questo stile birrario in quanto viene unanimamente considerato come l'attivatore del movimento sopra citato avviatosi negli USA negli anni "80 ma poi diffusosi in breve tempo su tutto il globo.

In pratica oggi, ogni birrificio artigianale produce una IPA (spesso anche più di una) o meglio si aprono birrifici per devozione ad essa ed in solo qualche decennio abbiamo notato una evoluzione-declinazione dello stile come in nessun altro.

Nel panorama birraio odierno possiamo parlare: di "English IPA", "American IPA", "Pacific IPA", "Belgian IPA" quando si tende a definire la diversità del prodotto in base al tipo di luppolo utilizzato, di: "Hazy IPA", "NeIPA", "IPA Tripel" o "Sour IPA" quando si tende a definire le diversità attribuendole principalmente ai lieviti utilizzati o addirittura di: "Black IPA", "White IPA", "Rye IPA" o "Oat IPA" quando le differenze sono date dal malto. Parleremo di: "Session IPA", "Double IPA" o "Imperial IPA" quando tenderemo a classificare il loro tenore alcolico ed aggiungeremo termini quali: "One Shot", "Collaboration" o "Xmas" quando ci si riferirà a loro speciali edizioni.

Tali differenze rendono molto difficile la catalogarizzazione della IPA anche dando dei range di valutazione molto ampi e pertanto consigliamo al visitatore del nostro sito di usare gli appositi filtri per affinare la ricerca.


"INDIA PALE ALE  (IPA)" una denominazione che proviamo a descrivere così:

Aspetto: I colori vanno da oro medio a ramato scuro, con le versioni Inglesi più scure rispetto alle Americane. Dovrebbe essere limpida, comunque qualche torbidità alle basse temperature è accettabile.

Aroma: Un accentuato aroma floreale di luppolo, erba o frutta è una tipica caratteristica. Una presenza di malto caramellato o tostato può anche essere notata, ma sempre a bassi livelli. Fruttato che deriva sia da esteri che dall'uso del luppolo può anche essere percepito.

Sapore: Sapore di luppolo da medio ad elevato, con un positivo amaro da luppolo. Il sapore di malto dovrebbe essere da basso a medio, ma sufficiente da supportare il luppolo. A dispetto del carattere sostanzialmente luppolato di questo stile di birre, il sapore di malto, ed il corpo provvederanno a dare il migliore bilanciamento. Livelli molto bassi di diacetile sono accettabili, ed il fruttato che arriva della fermentazione o dai luppoli utilizzati, dovrebbe addizionarsi alla complessità totale. Qualche "punta" di alcool può essere avvertita nelle versioni più forti.

Sensazione al palato: Delicata, sensazione di corpo medio senza essere astringente, la moderata carbonatazione, dona una sensazione generale di "secco" in presenza della dolcezza del malto.

Storia: Birrificata per sopportare i viaggi dall'Inghilterra all'India. Le estreme temperature a cui era sottoposta durante il viaggio ed il rollio della nave risultavano determinanti per l'elevata attenuazione subita al suo arrivo.

Commenti: Una birra che fu prodotta appositamente con O.G. e luppolatura più elevati.

Ingredienti: Malto Pale Ale ( ben modificato in modo da essere usato in mashing ad infusione con temperatura singola); Luppoli Inglesi furono usati in principio, ma le varietà di luppoli Americani disponibili ora, hanno trovato spazio di applicazione in diverse interpretazioni odierne. Zucchero raffinato può essere anche usato in alcune versioni. Acqua con alto tenore di solfati e bassa di carbonati è essenziale per ottenere un piacevole amaro da luppolo.

Caratteristiche generali:

O.G. : 1.050 - 1.075
F.G. :  1.012 - 1.016
IBU :  40 - 60
SRM :  8 - 14
ABV :  5% - 7,8%