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Come Conservare Il Vino.


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Non tutti dispongono di un locale sotterraneo da adibire a cantina e pertanto bisognerebbe almeno ricorrere ad un ripostiglio adeguatamente sistemato per evitare che le condizioni ambientali delle abitazioni possano accelerare i processi di invecchiamento del vino.

La prima regola è quella di avvicinarsi il più possibile alle condizioni di cantina: temperatura intorno ai 15 gradi, buio e silenzio.

Si consiglia di isolare le pareti o almeno di mettere le bottiglie in contenitori di polistirolo, in alternativa potete utilizzare anche una vecchia "libreria" in legno (naturalmente la soluzione migliore sarebbe quella di avere un condizionatore che mantenga temperatura ed umidità sotto controllo).

Altra regola da non sottovalutare è quella di eliminare tutte le cose che producono odori forti, dalle vernici ai salumi a causa della capacità del vino di assorbirli.

Le bottiglie dovrebbero essere disposte nella parte bassa dello scaffale o quanto più vicino al pavimento. L'aria calda tende a salire ed a restare concentrata in alto, che ovviamente diventa il punto più caldo, per tale motivo vicino al suolo metteremo i vini più sensibili agli sbalzi di temperatura, in ordine a salire: spumanti, vini bianchi, vini rosati, vini rossi, vini rossi importanti.

Ma se il vino è nemico del calore possiamo dire anche che non è amico del freddo e per questo consigliamo di tenerlo in frigo non più di 3 o 4 giorni e di mettercelo solo nel momento in cui si è deciso di berlo.

Inoltre, la regola fondamentale da rispettare per conservarlo è quella di coricare le bottiglie o di tenerle inclinate in modo che il vino bagni il tappo. Molti pensano che questo provochi il classico odore di "tappo"... sbagliato, è vero il contrario. Il contatto del vino con il tappo impedisce all'aria nella bottiglia di andare a contatto con il tappo stesso e pertanto evitare il rischio di sviluppare "funghi" che adrebbero a rovinare le caratteristiche organolettiche del vino.