Birrificio Porta Bruciata
BIRRIFICIO PORTA BRUCIATA - "Artigianale".
La passione è fondamentale, ma non è sufficiente. Ci vuole anche competenza, abnegazione, sacrificio, capacità organizzativa e una visione.
Fondato nel 2014 ed operativo dall’anno successivo, il birrificio Porta Bruciata si è basato da subito su questi pilastri per dar vita ad una delle realtà oggi più dinamiche a livello nazionale.
L’azienda prende il nome da una Torre medievale di Brescia, città dei soci fondatori. Al tempo stesso quindi un richiamo al territorio, ma anche il simbolo di un’apertura verso l’esterno: da quella antica Porta si andava verso Milano, verso l’occidente, verso il West! Una Porta che quasi magicamente resistette ad un incendio che nel 1184 devastò la città. Da qui il nome, evocativo: la Porta è bruciata, ma è rimasta, mentre tutto il resto è scomparso. Sotto questa porta nei secoli sono passati personaggi storici e personaggi leggendari, in viaggio verso luoghi misteriosi.
Così oggi il birrificio propone birre che portano con sé i profumi di terre lontane, ma che al tempo stesso sanno accogliere con la familiarità e la semplicità di casa. Una sala cottura all’avanguardia, una cantina sempre in evoluzione, la tecnologia al servizio dell’estro insostituibile del birraio. Tecniche innovative e tradizioni secolari si intrecciano nella quotidianità di un birrificio che, passo dopo passo, si è ritagliato uno spazio importante nel mondo italiano della birra artigianale.
Il birrificio è salito agli onori della cronaca nel 2017 con il primo posto di Orifiamma a Birra dell'Anno nella categoria delle American IPA. Seguiranno poi una serie di continui successi ed affermazioni, (Larkin Street, Dusky Bay, Shantung, La Pallata). Parallelamente abbiamo anche esplorato il mondo inglese, producendo alcune birre di stampo britannico, come Red Oast (Best Bitter), Neymus (RIS), e Pègol (Barley Wine). Più recentemente abbiamo brassato una riuscitissima Tripel, Badessa, che ci ha consentito di sperimentare anche il mondo belga, ma sempre con il nostro approccio luppolato.
Da sempre siamo focalizzati sulla birra in fusto, in quanto le nostre IPA sono classiche birre da pub, così come un po' tutta la nostra produzione. Con l'avvento però dell'emergenza sanitaria e la conseguente chiusura dei locali, abbiamo deciso di produrre anche bottiglie, per permettere a tutti di poter bere le nostre birre anche in questo periodo!
Alcuni dati del birrificio:
Anno di Fondazione: 2014;
Sala Cotte: hl;
Cantina: hl;
Produzione Annua: hl.