

BIRRA dell'ANNO_"ORO"
DIPA e IIPA
IT_Porta Bruciata
FERMENTAZ._Controllata in Alta
PRODUZIONE_Artigiananle
°ALC_Alto (8,1°_10,0° Alc.)
VISTA_Dorata Vel. (10_16 EBC)
PROFUMO_Agrumato
GUSTO_Amaro
NAZIONE_IT_Italia
REGIONE_IT_Lombardia
BIRRIFICIO PORTA BRUCIATA - Larkin Street
Interpretazione del Birrificio Porta Bruciata di una Double IPA in versione West Coast.
Columbus, Centennial e Simcoe sono i luppoli selezionati per realizzare questa Double IPA, tributo a San Francisco e tutta la West Coast.
Si presenta Chiara Velata con schiuma Bianca, Pannosa e Mediamente Persistente.
Fresca ed invitante nei sentori, al naso ed al palato percepiamo fresche note fruttate con agrumi in evidenza.
Bilanciamento impeccabile, secca ed amara nel finale ma in modo non eccessivo.
BIRRA DELL'ANNO 2018
1° Classificata categoria 13 - Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Double IPA, Imperial IPA)
SLOW FOOD GUIDA ALLE BIRRE D’ITALIA 2021
Premiata come Birra Imperdibile (per le caratteristiche organolettiche di assoluto valore e l’equilibrio complessivo)
CARATTERISTICHE
Stile: DIPA e IIPA
Grado Alcolico: 8,0°
EBC: °
IBU: 65°
Note Aggiuntive:
Formati Disponibili: Lattina cl 44 - Fusto lt 20 PolyKeg
MATERIE PRIME (Coltivazione ed Eventuale Trasformazione) ACQUA: |
MALTAGGIO CEREALI E MACINATURA GERMINAZIONE DELL'ORZO: |
AMMOSTAMENTO (MASH), SEPARAZIONE E LAVAGGIO TREBBIE (SPARGING) METODO AMMOSTAMENTO: |
BOLLITURA DEL MOSTO E LUPPOLATURA TIPO BOLLITURA: |
WHIRLPOOL, RAFFREDDAMENTO DEL MOSTO E FERMENTAZIONE WHIRLPOOL: |
| MATURAZIONE BIRRA VERDE CONTENITORE: |
FILTRATURA E PASTORIZZAZIONE FILTRATURA: |
CONFEZIONAMENTO BOTTIGLIA: |
![]() | ASPETTO VISIVO COLORE: |
![]() | SENSAZIONI OLFATTIVE NOTE INIZIALI: |
![]() | SENSAZIONI GUSTATIVE E PALATALI GUSTO PREDOMINANTE: |
![]() | MOMENTO DI CONSUMO PRIMO MATTINO: |
![]() | COME SERVIRE BICCHIERE: |
![]() | ABBINAMENTI CON PIETANZE PRIMO MATTINO: |
Guida | Punteggio | Media - V. | Citazione | |
---|---|---|---|---|
BeerAdvocate | / 100 | /5 - | ||
![]() | Rate Beer | Tot./ Stile | 3,72/5 - 13 rat. | |
![]() | Untappd | 3,76/5 - 1.140 rat. | ||
![]() | Birra dell'Anno | Med. Oro / Categ. | Anno 2018 | |
![]() | Birra dell'Anno | Med. Argento / Categ. | Anno 2019 | |
![]() | Slow Food | Birra Imperdibile | Anno 2021 | |
BIRRIFICIO PORTA BRUCIATA - "Artigianale".
La passione è fondamentale, ma non è sufficiente. Ci vuole anche competenza, abnegazione, sacrificio, capacità organizzativa e una visione.
Fondato nel 2014 ed operativo dall’anno successivo, il birrificio Porta Bruciata si è basato da subito su questi pilastri per dar vita ad una delle realtà oggi più dinamiche a livello nazionale.
L’azienda prende il nome da una Torre medievale di Brescia, città dei soci fondatori. Al tempo stesso quindi un richiamo al territorio, ma anche il simbolo di un’apertura verso l’esterno: da quella antica Porta si andava verso Milano, verso l’occidente, verso il West! Una Porta che quasi magicamente resistette ad un incendio che nel 1184 devastò la città. Da qui il nome, evocativo: la Porta è bruciata, ma è rimasta, mentre tutto il resto è scomparso. Sotto questa porta nei secoli sono passati personaggi storici e personaggi leggendari, in viaggio verso luoghi misteriosi.
Così oggi il birrificio propone birre che portano con sé i profumi di terre lontane, ma che al tempo stesso sanno accogliere con la familiarità e la semplicità di casa. Una sala cottura all’avanguardia, una cantina sempre in evoluzione, la tecnologia al servizio dell’estro insostituibile del birraio. Tecniche innovative e tradizioni secolari si intrecciano nella quotidianità di un birrificio che, passo dopo passo, si è ritagliato uno spazio importante nel mondo italiano della birra artigianale.
Il birrificio è salito agli onori della cronaca nel 2017 con il primo posto di Orifiamma a Birra dell'Anno nella categoria delle American IPA. Seguiranno poi una serie di continui successi ed affermazioni, (Larkin Street, Dusky Bay, Shantung, La Pallata). Parallelamente abbiamo anche esplorato il mondo inglese, producendo alcune birre di stampo britannico, come Red Oast (Best Bitter), Neymus (RIS), e Pègol (Barley Wine). Più recentemente abbiamo brassato una riuscitissima Tripel, Badessa, che ci ha consentito di sperimentare anche il mondo belga, ma sempre con il nostro approccio luppolato.
Da sempre siamo focalizzati sulla birra in fusto, in quanto le nostre IPA sono classiche birre da pub, così come un po' tutta la nostra produzione. Con l'avvento però dell'emergenza sanitaria e la conseguente chiusura dei locali, abbiamo deciso di produrre anche bottiglie, per permettere a tutti di poter bere le nostre birre anche in questo periodo!
Alcuni dati del birrificio:
Anno di Fondazione: 2014;
Sala Cotte: hl;
Cantina: hl;
Produzione Annua: hl.
ATTENZIONE:
Prodotto disponibile per la Vendita in Sede e per spedizioni verso:
Regione Campania, Basilicata, Puglia.
MODALITA' E COSTO SPEDIZIONE:
IMPERIAL IPA.-----clicca e scopri-----
Innovazione sviluppata dai birrifici artigianali americani prodotta per la prima volta a metà degli anni ’90 per riflettere la tendenza “di andare oltre i limiti” per soddisfare il bisogno di prodotti sempre più intensi da parte dei fanatici del luppolo. Entrata nel circuito ufficiale e divenuta popolare nel decennio scorso, ha ispirato maggiore creatività nel microcosmo delle IPA.
"IMPERIAL IPA" una denominazione che proviamo a descrivere così:
Aspetto: Il colore varia da dorato a un leggero aranciato-ramato, ma la gran parte delle versioni moderne sono alquanto chiare. Buona limpidezza, anche se le versioni con dry-hopping non filtrate possono essere un po’ torbide. Schiuma contenuta, persistente e di colore da bianco ad avorio.
Aroma: luppolo da prominente a intenso che evidenzia le caratteristiche dei luppoli americani o pacifici (agrumato, floreale, balsamico, resinoso, speziato, frutta tropicale, frutta col nocciolo, frutti di bosco, melone, ecc.). La maggior parte delle versioni hanno subito il dry-hopping e possono avere aromi erbacei o resinosi aggiuntivi, anche se ciò non è assolutamente richiesto. In sottofondo si può percepire una dolcezza delicata impartita dal malto. In alcune versioni si può rilevare del fruttato proveniente sia dagli esteri che dal luppolo, ma è tipica una fermentazione neutra. Si può infine notare del aroma di alcol, ma non deve essere troppo evidente.
Sapore: Il luppolo è forte e complesso e può riflettere le caratteristiche dei luppoli americani o pacifici (agrumato, floreale, balsamico, resinoso, speziato, frutta tropicale, frutta col nocciolo, frutti di bosco, melone, ecc.). L’amaro varia da elevato ad assurdamente elevato. Gusto di malto da basso a medio, in genere pulito, anche se sono accettabili dei bassi livelli di caramello e di tostato. Un fruttato da basso a medio è accettabile ma non richiesto. Nel retrogusto è di solito presente un amaro lungo e persistente che però non deve essere aspro. Finale da secco a medio-secco, non dolce o pesante. Il gusto lieve e delicato di alcol non è un errore. Il gusto di legno è inappropriato per questo stile. Può essere leggermente sulfurea, ma la maggior parte degli esempi non presenta questo aspetto.
Sensazione al palato: Corpo da medio-leggero a medio con struttura delicata. Carbonazione da media a medio-alta. Nessuna astringenza derivata dal luppolo. Accettabile un limitato calore dell’alcol.
Storia:
Commenti: Una esposizione di luppoli, ma tuttavia resta una birra bevibile. L’aggettivo “double” è arbitrario e semplicemente indica una versione più alcolica della IPA; “imperial”, “extra”, “extreme” o qualsiasi altro aggettivo è ugualmente valido, anche se l’attuale mercato americano sembra essersi stabilizzato sul termine “double”.
Ingredienti: Malto Pale Ale come base fino al 100% (se si vuole leggera meglio non Maris Otter, che coprirebbe troppo la luppolatura con la sua maltosità), Crystal 40L (fino al 6/7% per un tocco di caramello, ma non consigliato), Carapils o Fiocchi di Frumento (fino al 3-5% per schiuma e ritenzione di quest’ultima). Meglio non aggiungere malti speciali che darebbero troppa maltosità. La birra deve rimanere secca per essere beverina. Se si vuole una birra piu’ complessa, piuttosto che inserire malti speciali tipo Munich e Vienna, mettere 100% malto Maris Otter, che da piu’ complessità rispetto al classico Pale Ale.
Deve essere una birra tendente al citrico e fresco. Quindi ottimi luppoli quali Columbus, Centennial, Simcoe, Chinook, (che sono tutti luppoli aromatici, ma con alto valore di AA%). Cascade, Citra, Amarillo anche possono andare, ma hanno AA% piu’ basso. Se aggiungiamo troppi luppoli con AA% basso, rischiamo di doverne mettere quantità esagerate, che porterebbero la birra finita ad un’eccessivo sapore erboso (di vegetale). Cercare sempre di mettere tutti luppoli appartenenti alla stessa “famiglia”, ad esempio tutti citrici o tutti fruttati… il mix rischia di non andare bene. Ottimi anche Amarillo, Citra, Nelson Sauvin (stesso discorso del Cascade anche per questi ultimi).
Caratteristiche generali:
O.G. : 1.070 - 1.090
F.G. : 1.010 - 1.020
IBU : 60 - 120
SRM : 6 - 14
ABV : 7,5% - 10%:
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