

UNTAPPD_Tappi 3*** (max 5)
IPA_DDH
IT_Porta Bruciata
FERMENTAZ._Controllata in Alta
PRODUZIONE_Artigiananle
°ALC_Spinto (6,0°_8,0° Alc.)
VISTA_Dorata Vel. (10_16 EBC)
PROFUMO_Agrumato
GUSTO_Amaro
NAZIONE_IT_Italia
REGIONE_IT_Lombardia
BIRRIFICIO PORTA BRUCIATA - Controfiocco
La "Controfiocco" è una DDH IPA brassata con lievito Vermont e luppoli Simcoe + Mosaic.
Si presenta Chiara Velata con schiuma Bianca, Pannosa e Mediamente Persistente.
Al naso l'aroma è caratterizzato da piacevoli note agrumate e balsamiche, con sentori di biancospino che vanno ad arricchire e donano eleganza al bouquet olfattivo.
Al palato risulta morbida e dall'amaro bilanciato. Si ritrovano le stesse note agrumate (nello specifico zest di pompelmo, e sentori fruttati) avvertite già in aroma.
Le Delicate, Piacevoli e Persistenti note Amare e Fruttate finali abbinate ad una Alcolicità Poco Avvertita la rendono pericolosamente bevibile ed idonea ad accompagnare eventuali lunghe ed intense conversazioni con sinceri amici.
SLOW FOOD GUIDA ALLE BIRRE D’ITALIA 2023
Premiata come Birra Imperdibile (per le caratteristiche organolettiche di assoluto valore e l’equilibrio complessivo)
CARATTERISTICHE
Stile: DDH IPA
Grado Alcolico: 6,2°
EBC: °
IBU: 60°
Note Aggiuntive:
Formati Disponibili: Lattina cl 44 - Fusto lt 20 PolyKeg
MATERIE PRIME (Coltivazione ed Eventuale Trasformazione) ACQUA: |
MALTAGGIO CEREALI E MACINATURA GERMINAZIONE DELL'ORZO: |
AMMOSTAMENTO (MASH), SEPARAZIONE E LAVAGGIO TREBBIE (SPARGING) METODO AMMOSTAMENTO: |
BOLLITURA DEL MOSTO E LUPPOLATURA TIPO BOLLITURA: |
WHIRLPOOL, RAFFREDDAMENTO DEL MOSTO E FERMENTAZIONE WHIRLPOOL: |
| MATURAZIONE BIRRA VERDE CONTENITORE: |
FILTRATURA E PASTORIZZAZIONE FILTRATURA: |
CONFEZIONAMENTO BOTTIGLIA: |
![]() | ASPETTO VISIVO COLORE: |
![]() | SENSAZIONI OLFATTIVE NOTE INIZIALI: |
![]() | SENSAZIONI GUSTATIVE E PALATALI GUSTO PREDOMINANTE: |
![]() | MOMENTO DI CONSUMO PRIMO MATTINO: |
![]() | COME SERVIRE BICCHIERE: |
![]() | ABBINAMENTI CON PIETANZE PRIMO MATTINO: |
Guida | Punteggio | Media - V. | Citazione | |
---|---|---|---|---|
BeerAdvocate | / 100 | /5 - | ||
![]() | Rate Beer | 89 Tot./ 74 Stile | 3,69/5 - 15 rat. | |
![]() | Untappd | 3,84/5 - 832 rat. | ||
Slow Food | Birra Imperdibile | Anno 2023 | ||
BIRRIFICIO PORTA BRUCIATA - "Artigianale".
La passione è fondamentale, ma non è sufficiente. Ci vuole anche competenza, abnegazione, sacrificio, capacità organizzativa e una visione.
Fondato nel 2014 ed operativo dall’anno successivo, il birrificio Porta Bruciata si è basato da subito su questi pilastri per dar vita ad una delle realtà oggi più dinamiche a livello nazionale.
L’azienda prende il nome da una Torre medievale di Brescia, città dei soci fondatori. Al tempo stesso quindi un richiamo al territorio, ma anche il simbolo di un’apertura verso l’esterno: da quella antica Porta si andava verso Milano, verso l’occidente, verso il West! Una Porta che quasi magicamente resistette ad un incendio che nel 1184 devastò la città. Da qui il nome, evocativo: la Porta è bruciata, ma è rimasta, mentre tutto il resto è scomparso. Sotto questa porta nei secoli sono passati personaggi storici e personaggi leggendari, in viaggio verso luoghi misteriosi.
Così oggi il birrificio propone birre che portano con sé i profumi di terre lontane, ma che al tempo stesso sanno accogliere con la familiarità e la semplicità di casa. Una sala cottura all’avanguardia, una cantina sempre in evoluzione, la tecnologia al servizio dell’estro insostituibile del birraio. Tecniche innovative e tradizioni secolari si intrecciano nella quotidianità di un birrificio che, passo dopo passo, si è ritagliato uno spazio importante nel mondo italiano della birra artigianale.
Il birrificio è salito agli onori della cronaca nel 2017 con il primo posto di Orifiamma a Birra dell'Anno nella categoria delle American IPA. Seguiranno poi una serie di continui successi ed affermazioni, (Larkin Street, Dusky Bay, Shantung, La Pallata). Parallelamente abbiamo anche esplorato il mondo inglese, producendo alcune birre di stampo britannico, come Red Oast (Best Bitter), Neymus (RIS), e Pègol (Barley Wine). Più recentemente abbiamo brassato una riuscitissima Tripel, Badessa, che ci ha consentito di sperimentare anche il mondo belga, ma sempre con il nostro approccio luppolato.
Da sempre siamo focalizzati sulla birra in fusto, in quanto le nostre IPA sono classiche birre da pub, così come un po' tutta la nostra produzione. Con l'avvento però dell'emergenza sanitaria e la conseguente chiusura dei locali, abbiamo deciso di produrre anche bottiglie, per permettere a tutti di poter bere le nostre birre anche in questo periodo!
Alcuni dati del birrificio:
Anno di Fondazione: 2014;
Sala Cotte: hl;
Cantina: hl;
Produzione Annua: hl.
ATTENZIONE:
Prodotto disponibile per la Vendita in Sede e per spedizioni verso:
Regione Campania, Basilicata, Puglia.
MODALITA' E COSTO SPEDIZIONE:
AMERICAN IPA.-----clicca e scopri-----
Lo stile American IPA, nato nella West Coast degli USA nella seconda metà gli anni ’70, è fortemente legato alla decisione della Oregon State University di impiantare nei territori della zona una varietà sperimentale di luppolo autoctono: quel luppolo è il Cascade, dai ricchi aromi di resina e agrumi.
Il primo raccolto fù utilizzato da quello che può essere a tutti gli effetti considerato il primo birrificio craft degli USA, la Anchor Brewing di San Francisco, per produrre la Liberty Ale; prima birra monoluppolo Cascade brassata con la tecina del dry hopping; luppolatura a freddo realizzata per estrarre al massimo gli aromi. Questa birra, profumata ed amara, diversa da quelle in uso all'epoca, conquistò subito i favori dei consumatori e spinse i birrai a sperimentare evoluzioni della stessa basate principalmente sull'utilizzo di una maggiore quantità di quel nuovo luppolo.
L'utilizzo di questa innovativa tecnica produttiva decretò la nascita del nuovo stile birrario denominato American IPA. La forte richiesta al consumo di queste birre determinò la nascita di nuovi piccoli birrifici e pertanto a questo stile viene riconosciuto il merito di aver avviato quel movimento definito con il termine Craft Beer Revolution che ha radicalmente cambiato le abitudini di consumo birrario di tutti i suoi sostenitori.
Ancora oggi è una delle birre più in voga, sicuramente una delle più saporite, gustose e senza ombra di dubbio la più amara. Molto più sfrontata e arrogante della sua sorella maggiore inglese, è caratterizzata dagli intensi profumi agrumati, resinosi, floreali e fruttati dei luppoli americani, che le conferiscono un aroma formidabile e un bouquet opulento. Tenui note di malti caramellati e a volte tostati fanno capolino qua e là. Al palato risulta morbida, spesso dal corpo leggero, mentre in bocca è l’amaro a farla da padrone, con un lungo e persistente finale che scivola via dolcemente.
Le American IPA sono birre molto intense, per questo vanno accompagnate a piatti altrettanto strutturati, che non rischino di essere sopraffatti. Certo, non è la birra più facile da abbinare: molti la berrebbero al massimo sgranocchiando patatine, noccioline o altri snack salati, che per inciso stanno benissimo con questa birra, in quanto i cibi salati aumentano la sete e rendono meno amara e più dissetante la IPA.
È sorprendente però vedere come, seguendo alcune semplici suggerimenti, si possano trovare degli abbinamenti inaspettati. Sappiate che l’amaro, caratteristica fondamentale delle IPA di tutto il mondo, è ottimamente bilanciato, oltre che dal sale anche dal dolce e dall’umami. L’amaro inoltre enfatizza i sapori speziati e in particolar modo le note piccanti del peperoncino. L’acidità e la carbonizzazione, sempre evidente, rendono le IPA ottime “pulitrici di palati”, che ben si accompagnano a piatti grassi o affumicati, mentre il caramello del malto esalta il lato più dolce dei piatti.
"AMERICAN IPA" una denominazione che proviamo a descrivere così:
Aspetto: Il colore varia dall'oro medio al rossastro-ambra chiaro. Dovrebbe essere chiaro, anche se le versioni a luppolo secco non filtrate possono essere un po 'confuse. Schiuma di media grandezza, dal bianco al biancastro con buona persistenza.
Aroma: Un aroma di luppolo da prominente a intenso con le caratteristiche del luppolo americano o del Nuovo Mondo, come agrumi, floreale, pino, resinoso, speziato, frutta tropicale, drupacee, bacche, melone, ecc. Molte versioni sono luppolate a secco e possono avere un ulteriore aroma di luppolo fresco; questo è desiderabile ma non richiesto. L'erbaceo dovrebbe essere minima, se presente. In sottofondo si può riscontrare un aroma pulito, granuloso-maltato da basso a medio-basso. In alcune versioni si può anche rilevare il fruttato del lievito, sebbene sia accettabile anche un carattere di fermentazione neutra. Può essere presente una nota alcolica contenuta, ma questo carattere dovrebbe essere minimo nel migliore dei casi. Qualsiasi carattere di luppolo americano o del Nuovo Mondo è accettabile; nuove varietà di luppolo continuano ad essere rilasciate e non dovrebbero limitare questo stile.
Sapore: Il sapore di luppolo è da medio a molto alto e dovrebbe riflettere un carattere di luppolo americano o del Nuovo Mondo, come agrumi, floreale, pino, resinoso, speziato, frutta tropicale, drupacee, bacche, melone, ecc. Luppolo da medio-alto a molto alto amarezza. Il sapore di malto dovrebbe essere da basso a medio-basso ed è generalmente pulito e granuloso-maltato, sebbene siano accettabili alcuni aromi di caramello leggero o tostato. Un basso fruttato derivato dal lievito è accettabile ma non richiesto. Finale da secco a medio secco; la dolcezza residua dovrebbe essere da bassa a nulla. L'amaro e il sapore del luppolo possono persistere nel retrogusto ma non dovrebbero essere aspri. Un sapore di alcol molto leggero e pulito può essere notato nelle versioni più forti. Può essere leggermente solforoso, ma la maggior parte degli esempi non mostra questo carattere.
Sensazione al palato: Corpo da medio leggero a medio, con una consistenza morbida. Carbonatazione da media a medio-alta. Nessuna aspra astringenza derivata dal luppolo. Il riscaldamento alcolico molto leggero e morbido non è un difetto se non interferisce con l'equilibrio generale.
Storia: Il primo esempio di birra artigianale americana moderna è generalmente ritenuto essere la Anchor Liberty Ale, prodotta per la prima volta nel 1975 e utilizzando luppolo Cascade intero; lo stile si è spinto oltre quella birra originale, che ora ha un sapore più simile a un'American Pale Ale in confronto. Le IPA di produzione americana di epoche precedenti non erano sconosciute (in particolare la rinomata IPA di Ballantine, una birra invecchiata in legno di quercia che utilizzava un'antica ricetta inglese). Questo stile si basa sui moderni esempi di birra artigianale.
Commenti: Una moderna birra artigianale americana che interpreta lo storico stile inglese, prodotta utilizzando ingredienti e attitudine americani. La base per molte varianti moderne, tra cui il più forte Double IPA e IPA con vari altri ingredienti. Questi altri IPA dovrebbero generalmente essere inseriti nello stile Specialty IPA.
Ingredienti: Pale ale o 2-row brewers malt come base, luppolo americano o del New World, lievito americano o inglese con un profilo pulito o leggermente fruttato. Generalmente tutto malto, ma schiacciato a temperature più basse per un'elevata attenuazione. Sono accettabili aggiunte di zucchero per favorire l'attenuazione. L'uso limitato di malti cristallini, se presenti, poiché quantità elevate possono portare a un finale dolce e scontrarsi con il carattere del luppolo
Caratteristiche generali:
O.G. : 1.056 - 1.070
F.G. : 1.008 - 1.014
IBU : 40 - 70
SRM : 6 - 14
ABV : 5,5% - 7,5%
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