

UNTAPPD_Tappi 4 (max 5)
IPA_New England (NE IPA)
IT_Porta Bruciata
FERMENTAZ._Controllata in Alta
PRODUZIONE_Artigiananle
°ALC_Spinto (6,0°_8,0° Alc.)
VISTA_Dorata Vel. (10_16 EBC)
PROFUMO_Agrumato
GUSTO_Amaro
NAZIONE_IT_Italia
REGIONE_IT_Lombardia
BIRRIFICIO PORTA BRUCIATA - Nayatt
La "Nayatt" è l'interpretazione del Birrificio Porta Bruciata di una NEIPA dal profilo "Juicy".
Succosa e Profumata ma anche Equilibrata ed Intensa grazie alla decisa Luppolatura ed al particolare Ceppo di Lievito "New England" utilizzato per la fermentazione.
Si presenta Chiara Velata con schiuma Bianca, Pannosa e Mediamente Persistente.
Intensa e ben equilibrata nei sentori, sia al naso che al palato percepiamo piacevoli e ricche note fruttate, con in evidenza mango, papaya, agrumi ma anche sentori di mela e bacche rosse che accompagnano il tutto.
La bevuta è setosa ed appagante, piacevolmente fruttata e succosa nel finale.
CARATTERISTICHE
Stile: NE IPA
Grado Alcolico: 7,2°
EBC: °
IBU: 65°
Note Aggiuntive:
Formati Disponibili: Lattina cl 44 - Fusto lt 20 PolyKeg
MATERIE PRIME (Coltivazione ed Eventuale Trasformazione) ACQUA: |
MALTAGGIO CEREALI E MACINATURA GERMINAZIONE DELL'ORZO: |
AMMOSTAMENTO (MASH), SEPARAZIONE E LAVAGGIO TREBBIE (SPARGING) METODO AMMOSTAMENTO: |
BOLLITURA DEL MOSTO E LUPPOLATURA TIPO BOLLITURA: |
WHIRLPOOL, RAFFREDDAMENTO DEL MOSTO E FERMENTAZIONE WHIRLPOOL: |
| MATURAZIONE BIRRA VERDE CONTENITORE: |
FILTRATURA E PASTORIZZAZIONE FILTRATURA: |
CONFEZIONAMENTO BOTTIGLIA: |
![]() | ASPETTO VISIVO COLORE: |
![]() | SENSAZIONI OLFATTIVE NOTE INIZIALI: |
![]() | SENSAZIONI GUSTATIVE E PALATALI GUSTO PREDOMINANTE: |
![]() | MOMENTO DI CONSUMO PRIMO MATTINO: |
![]() | COME SERVIRE BICCHIERE: |
![]() | ABBINAMENTI CON PIETANZE PRIMO MATTINO: |
Guida | Punteggio | Media - V. | Citazione | |
---|---|---|---|---|
BeerAdvocate | / 100 | /5 - | ||
![]() | Rate Beer | .Tot./ .Stile | 3,72/5 - 8 rat. | |
![]() | Untappd | 3,92/5 - 787 rat. | ||
Slow Food | ??? | Anno ??? | ||
BIRRIFICIO PORTA BRUCIATA - "Artigianale".
La passione è fondamentale, ma non è sufficiente. Ci vuole anche competenza, abnegazione, sacrificio, capacità organizzativa e una visione.
Fondato nel 2014 ed operativo dall’anno successivo, il birrificio Porta Bruciata si è basato da subito su questi pilastri per dar vita ad una delle realtà oggi più dinamiche a livello nazionale.
L’azienda prende il nome da una Torre medievale di Brescia, città dei soci fondatori. Al tempo stesso quindi un richiamo al territorio, ma anche il simbolo di un’apertura verso l’esterno: da quella antica Porta si andava verso Milano, verso l’occidente, verso il West! Una Porta che quasi magicamente resistette ad un incendio che nel 1184 devastò la città. Da qui il nome, evocativo: la Porta è bruciata, ma è rimasta, mentre tutto il resto è scomparso. Sotto questa porta nei secoli sono passati personaggi storici e personaggi leggendari, in viaggio verso luoghi misteriosi.
Così oggi il birrificio propone birre che portano con sé i profumi di terre lontane, ma che al tempo stesso sanno accogliere con la familiarità e la semplicità di casa. Una sala cottura all’avanguardia, una cantina sempre in evoluzione, la tecnologia al servizio dell’estro insostituibile del birraio. Tecniche innovative e tradizioni secolari si intrecciano nella quotidianità di un birrificio che, passo dopo passo, si è ritagliato uno spazio importante nel mondo italiano della birra artigianale.
Il birrificio è salito agli onori della cronaca nel 2017 con il primo posto di Orifiamma a Birra dell'Anno nella categoria delle American IPA. Seguiranno poi una serie di continui successi ed affermazioni, (Larkin Street, Dusky Bay, Shantung, La Pallata). Parallelamente abbiamo anche esplorato il mondo inglese, producendo alcune birre di stampo britannico, come Red Oast (Best Bitter), Neymus (RIS), e Pègol (Barley Wine). Più recentemente abbiamo brassato una riuscitissima Tripel, Badessa, che ci ha consentito di sperimentare anche il mondo belga, ma sempre con il nostro approccio luppolato.
Da sempre siamo focalizzati sulla birra in fusto, in quanto le nostre IPA sono classiche birre da pub, così come un po' tutta la nostra produzione. Con l'avvento però dell'emergenza sanitaria e la conseguente chiusura dei locali, abbiamo deciso di produrre anche bottiglie, per permettere a tutti di poter bere le nostre birre anche in questo periodo!
Alcuni dati del birrificio:
Anno di Fondazione: 2014;
Sala Cotte: hl;
Cantina: hl;
Produzione Annua: hl.
ATTENZIONE:
Prodotto disponibile per la Vendita in Sede e per spedizioni verso:
Regione Campania, Basilicata, Puglia.
MODALITA' E COSTO SPEDIZIONE:
NE IPA (New England IPA).-----clicca e scopri-----
L’IPA continua ad essere lo stile di birra maggiormente consumato da moltissimi appassionati e hombrewers e il suo successo non sembra volersi arrestare. La rapida ascesa della birra artigianale ha naturalmente portato a diversi riff sullo stile come le American Style IPA, ma un’altra versione in questi ultimi anni è emersa in questo mare di offerte, diventando la più ricercata, molto apprezzata e incessantemente discussa nel panorama bressicolo: sto parlando della cosiddetta “New Englad IPA”.
In realtà questo tipo di birra è conosciuto anche con altri tre nomi differenti:
• Vermont IPA, con riferimento più preciso allo stato federale degli USA dal quale ha origine;
• NEIPA (o NE IPA), acronimo appunto di New England IPA;
• Juicy IPA, tra poco capiremo il perché.
Una NEIPA si distingue immediatamente per il suo aspetto: il colore può essere molto chiaro fino ad arrivare ad un arancio acceso, con un bel cappello di schiuma bianca, rocciosa e persistente, ma la caratteristica più visibile e impattante è l’incredibile torbidezza, anche se molti mastri birrai pionieri di questo tipo di birra sostengono che l’effetto haze sia solo una conseguenza del particolare processo di produzione, e non il fine. Tuttavia questo aspetto ha fatto conoscere meglio le New England IPA con il nome appunto di Juicy IPA, proprio perché a guardarle sembrano dei veri e propri succhi di frutta. Intendiamoci, un certo grado di opalescenza è comune a molti stili birrai, soprattutto nelle interpretazioni di birrifici che né filtrano, né pastorizzano. Nelle NEIPA però questo aspetto è molto più marcato, fino alla torbidità più estrema, tanto che molti bevitori sono stati indotti a chiedersi: “Ma cos’è questa roba?”
Hai mai sentito il detto “Non giudicare un libro dalla copertina?” Bene, questo è il caso della NEIPA. Questa torbidità marcata è infatti dovuta alle diverse tecniche – sopratutto di luppolatura – utilizzate, che rendono il sapore ancora più esplosivo, donando un muthfeel tutto nuovo, più cremoso. Si potrebbe quasi definire come un vero e proprio “succo” di luppolo. Il risultato che si vuole ottenere è un bouquet intenso di frutti tropicali maturi, come mango, papaya, ananas e frutto della passione, e/o di altri frutti succosi e succulenti come pesca, albicocca e agrumi, come preludio a una sorsata che dovrà essere piena e appagante. Si cerca di evitare il carattere resinoso ed erbaceo, troppo pungenti per questa tipologia di birra. Inoltre, la più grande differenza rispetto a una classica IPA, è che la New England IPA ha un’amarezza molto contenuta: il vasto bouquet di luppoli infatti viene principalmente o quasi esclusivamente utilizzato per conferire aroma, soprattutto con la tecnica del Dry Hopping.
Anche i malti usati per ottenere queste birre “hazy” devono essere appropriati perché le proteine, insieme al lievito poco flocculante e ai luppoli molto aromatici, sono i principali fautori della loro torbidità. Per questo spesso nelle NEIPA si usano fiocchi di frumento o altri cereali non maltati ricchi di proteine. Se queste premesse sono rispettate, in bocca le NEIPA non potranno che essere morbide, avvolgenti e dare la sensazione netta di addentare un frutto tropicale maturo. Sono birre da “masticare” proprio per questa ragione, per la loro texture quasi vellutata, per il mouthfeel cremoso e anche per il senso di pienezza olfattiva e gustativa che ti lasciano a fine bevuta.
La bellezza di questo sottostile di IPA è che il sapore e l’aroma del luppolo e le sensazioni palatali che si hanno all’assaggio hanno un effettivo e immediato riscontro nell’aspetto.
Ma cosa rende le New England IPA così diverse dalle altre IPA, di seguito specifichiamo i punti salienti:
• l’impiego di malti con un tasso proteico più alto, come frumento e avena, uniti ai malti base;
• l’uso di una varietà di luppoli contemporanei che danno sentori fruttati;
un amaro contenuto grazie ad una breve bollitura del luppolo, ma con aggiunte maggiori durante il whirlpool;
• la regolazione della chimica dell’acqua per favorire livelli di cloruro più elevati rispetto a quelli tipici delle IPA;
• una fermentazione ottenuta con un ceppo di lievito a bassa attenuazione, a bassa flocculazione e che spinga gli esteri;
• tecniche e programmi unici di Dry Hopping, incluso il Dry Hopping durante la fermentazione.
Alcune delle tecniche che abbiamo elencato sono già state implementate per anni nelle IPA di tutto il mondo, ma a rendere veramente uniche le New England IPA è la combinazione di tutte queste tecniche e caratteristiche. Il risultato è una IPA con un gusto sorprendentemente morbido e vellutato – ma anche pieno e cremoso – dal ricco aroma floreale di luppolo completato da esteri con sentori di frutta tropicale matura e con nocciolo, prodotti da espressivi ceppi di lievito. Tutto ciò accade con un amaro un po’ sommesso per migliorare la bevibilità della birra e consentire l’espressione della complessità del carattere del luppolo”.
"NE IPA (New England IPA)" una denominazione che proviamo a descrivere così:
Aspetto: Il colore varia dal paglierino al giallo, talvolta con sfumature aranciate. Trasparenza nebulosa, spesso opaca; non dovrebbe essere torbido. L'opacità può aggiungere una "lucentezza" alla birra e far sembrare il colore più scuro. Qualsiasi particolato galleggiante visibile (materia di luppolo, grumi di lievito, ecc.) È un difetto. Schiuma bianca di meringa da media a rocciosa con ritenzione da alta a molto alta.
Aroma: Aroma intenso di luppolo, tipicamente con qualità fruttate (frutta con nocciolo, frutta tropicale e agrumi sono più comunemente presenti) che riflette le nuove varietà di luppolo americano e del Nuovo Mondo senza essere erbaceo. Malto pulito e neutro in sottofondo, potenzialmente con una leggera dolcezza di pane senza caramello o pane tostato. L'assenza di qualsiasi carattere di malto è un difetto. Carattere di fermentazione da neutro a fruttato ben integrato con il luppolo. Un aroma cremoso, burroso o acido non è appropriato. Qualsiasi carattere alcolico percepito dovrebbe essere contenuto e mai caldo.
Sapore: Il sapore del luppolo è da alto a molto alto e riflette le stesse caratteristiche dell'aroma (enfasi sulla frutta, con frutta tropicale matura, drupacee e agrumi come i più comuni). L'amaro percepito può essere un po 'basso o medio-alto, spesso mascherato dal corpo e dal finale della birra. Il carattere di luppolo nel retrogusto non dovrebbe essere acuto o aspro. Sapore di malto da basso a medio, generalmente neutro, a volte con un sapore di pane, granuloso, leggermente dolce. I sapori evidenti di pane tostato o caramello sono un difetto. Il carattere della fermentazione è da neutro a fruttato, ma come con l'aroma, favorevole al luppolo. Finale da secco a medio. I sapori cremosi, amidacei o zuccherini non sono appropriati, sebbene un livello elevato di estere e un amaro inferiore possano dare l'impressione di una dolcezza fino a moderata. Un carattere alcolico moderato e di supporto è accettabile, ma non dovrebbe mai essere caldo o dominante.
Sensazione al palato: Corpo da medio a pieno con un carattere morbido. Nessuna astringenza aspra derivata dal luppolo. Il calore alcolico può essere presente nelle versioni più forti, ma non dovrebbe mai essere caldo. La carbonatazione media è standard. La birra non dovrebbe avere una sensazione in bocca cremosa o viscosa, un twang acido o una consistenza di amido crudo.
Storia: Uno stile moderno di birra artigianale originario della regione del New England degli Stati Uniti. Si ritiene che Alchemist Heady Topper sia l'esempio originale e l'ispirazione per molte altre interpretazioni che sono cresciute in popolarità tra l'inizio e la metà degli anni 2010. I produttori di birra stanno continuando a innovare ed evolvere lo stile, con tendenze verso una presentazione meno amara al punto da prendere in giro il termine "IPA".
Commenti: Lo stile è ancora in evoluzione, ma questo stile è essenzialmente un IPA americano più morbido, sfumato e succoso. In questo contesto, "succoso" si riferisce a un'impressione mentale di succo di frutta o al consumo di frutta fresca e completamente matura. Esempi pesanti che suggeriscono frappè, creme o frullati di frutta sono al di là di questo intervallo; Gli IPA dovrebbero essere sempre bevibili. La nebulosità deriva dal regime di dry hopping, non dal lievito in sospensione, dalla foschia dell'amido, dalle pectine fisse o da altre tecniche; è desiderabile una lucentezza nebulosa, non un pasticcio torbido.
Ingredienti: Simile a molte più recenti IPA americane, ma spesso con più avena o grano nella macina e meno caramello o malti speciali. Scelta di luppolo limitata alle varietà americane o del Nuovo Mondo con un carattere di frutta tropicale, drupacee o agrumi. Ceppo di lievito neutro verso l'estero. L'acqua varia dall'equilibrio tra solfato e cloruro all'uso di più cloruri. Molto luppolata a secco, in parte durante la fermentazione attiva, utilizzando una varietà di dosi e temperature di luppolo per enfatizzare la profondità dell'aroma e del sapore del luppolo rispetto all'amaro. La biotrasformazione degli oli di luppolo durante la fermentazione può aggiungere caratteri fortemente al fruttati.
Caratteristiche generali:
O.G. : 1.060 - 1.085
F.G. : 1.010 - 1.015
IBU : 25 - 60
SRM : 3 - 7
ABV : 6% - 9%
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