

AIS VITAE_Viti 2 (max4)
BIBENDA_Grappoli 3 (max5)
DECANTER_Best in Show
GAMBERO ROSSO_Bicchieri 1 (max3)
JAMESSUCKLING_85+
LUCA GARDINI_85+
LUCA MARONI_85+
DOC_Irpinia Aglianico
Aglianico N.
10,0°-12,5°___Mediam. Alcolico o Abbastanza Caldo
MATURAZ._In Bottiglia
RIFERM._Charmat "Corto"
RIFERM._6-12 mesi sui Lieviti
RIFERM._48+ mesi sui Lieviti
ANNATA_2018
NAZIONE_IT_Italia
REGIONE_IT_Campania
CANTINE CAGGIANO - TAURI' Irpina Aglianico DOC
La nostra amata Irpinia, grazie alla meticolosità produttiva di alcuni "Personaggi del Vino" del loco e una serie di combinazioni dettate soprattutto dalla posizione geografica, vanta un'antica tradizione vitivinicola e ricopre un significativo ruolo nello sviluppo del patrimonio viticolo della Campania e del Sud Italia. In questo panorama, uno dei Comuni Irpini più attivi è sicuramente quello di Taurasi, famoso per essere considerato quale patria dell'aglianico.
E' proprio in questo comune che un "Taurasino DOC" come il Sig. Antonio Caggiano ha realizzato il suo "TAURI' - Irpinia Aglianico DOC".
Vinificato con uve di aglianico in purezza, ottenute da viti allevate nel territorio di Taurasi, riposa in barrique di rovere dai quattro ai sei mesi.
Potremmo definire il Taurì come Il fratello minore del Taurasi, un vino giovane dalla spiccata freschezza e dal tannino robusto.
È un ottimo vino con un rapporto qualità/prezzo sorprendente, consigliato soprattutto a chi non abbia mai degustato la varietà.
CARATTERISTICHE
Stile: Vino Rosso di Corposità Media
Denominazione: Irpinia DOC - Aglianico
Vitigno: Aglianico 100%
Grado Alcolico: 13,50°
Note Aggiuntive: Contiene Solfiti
Formati Disponibili: Bottiglia cl 75
UVE (ZONA PRODUZIONE E PRATICHE AGRICOLE)
Uvaggio: 100% Aglianico di Taurasi. Zona Produzione: Terreni Collinari (350 mt slm) siti nel Comune di Taurasi, con Esposizione Sud-Ovest e caratteristica Argilloso Calcareo. Sistema di Allevamento delle Viti: Spalliera con Potatura a Guyot. Densità e Resa: 5.000 viti\ettaro - 65 q.li\ettaro - kg. 1,3 per pianta. Difesa: Non Dichiarata Vendemmia: Raccolta manuale delle Uve verso fine Ottobre inizio Novembre. |
VINIFICAZIONE E PRATICHE DI CANTINA
Diraspatura: Con Diraspatrice. Pigiatura: Soffice con Pigiatrice a Rulli. Fermentazione Alcolica: In Tino d'Acciaio, con Macerazione Intensa e sottoposta criteri di Temperatura Controllata. Follatura e\o Rimontaggio: Non Dichiarato. Rifermentazione (con aggiunte di Mosti Freschi + Lieviti Selezionati): Non Dichiarato Pressatura: Non Dichiarato. Filtrazione: Non dichiarata. |
TRASFORMAZIONE MALOLATTIVA E MATURAZIONE
Trasformazione Malolattica: In Tini d'Acciaio. Maturazione: In Barriques di Rovere Francese Troncai, Center, Vosges. Durata Maturazione in Botte: Di 4/6 settimane a seconda dell'annata. Durata Maturazione in Bottiglia prima della messa in commercio: Non Dichiarata. . . |
CONFEZIONAMENTO
Bottiglie: cl 75 OW Fusti: No Altro: . . . |
Gambero Rosso:
![]() | ASPETTO VISIVO
Colore: Rosso Rubino Intenso. Altro: Altro: Altro: |
![]() | SENTORI OLFATTIVI
Note Iniziali: Intensi sentori Fruttati e Speziati. Aroma: Note di Ciliegie, Amarena, Chiodi di Garofano, Anice, Pepe Nero e sfumature balsamiche. Altro: Altro: |
![]() | GUSTO
Corpo: Medio. Gusto: Caldo ed austero, dotato di pregevole tannicità e grande persistenza. Alcolicità: Mediamente avvertita. Altro: |
![]() | MOMENTO DI CONSUMO
Primo Mattino: Consumo Sconsigliato. Aperitivo, Pranzo: Si ma Moderatamente. Dopo Lavoro: Poco Consigliato. Sera, Cena: Momento Preferito. Vino da tutto pasto che accompagna bene soprattutto menù di Terra e Formaggi stagionati. Notte: Poco Consigliato |
![]() | COME SERVIRE
Operazioni Preliminari: Per gustarlo al meglio, Ti consigliamo di lasciar "respirare" il vino almeno 1 o 2 ore prima di servirlo. Quando Stappare: Vino perfetto da bere subito, può evolvere se tenuto a riposare correttamente in cantina. Bicchiere Consigliato: Ballon. Temperatura di Servizio: 18° - 20° C. Longevità: Puoi anche lasciarlo riposare in cantina per 3-4 anni. |
![]() | ABBINAMENTO CON PIETANZE
Primo Mattino: Consumo Sconsigliato. Pranzo: Vino da tutto pasto che accompagna bene Menù di Terra e Formaggi Stagionati. Dopo Lavoro: Con succulento Tagliere di Formaggi e Salumi. Sera, Cena: Vino da tutto pasto che accompagna bene Menù di Terra e Formaggi Stagionati. Notte: Poco Consigliato |
Guida | Annata | Punteggio | Citazione | |
---|---|---|---|---|
GamberoRosso | 2019 | 2 / 3 | ||
![]() | James Suckling | 2017 | 92 / 100 | |
![]() | Wine Enthusiast | 2017 | 88 / 100 | |
Vinous - A.Galloni | 2017 | 92 / 100 |
CANTINE ANTONIO CAGGIANO
Antonio Caggiano è una di quelle figure che ha fermamente contribuito a valorizzare l’immagine dei vini irpini nel mondo ed il Taurasi in particolare.
La sede della cantina si trova proprio all’interno del comune di Taurasi, in località Contrada Sala, dove nel 1990 Antonio avviò ufficialmente la propria attività vitivinicola dopo essersi dedicato per anni alla fotografia in giro per il globo, spinto dalla volontà di dare risalto alla sua amatissima terra natale.
La particolarità della sua spettacolare cantina è subito evidente passeggiando tra i numerosi ed affascinanti cunicoli che collegano le bellissime sale scavate nella pietra all'interno delle quali riposano decine di migliaia di bottiglie, a valori di temperatura ed umudità ottimali.
Non è semplicemente un luogo di botti, bottiglie e tini, ma un vero e proprio museo della cultura vitivinicola. In ogni angolo, su ogni parete, e nei molteplici incavi murati in pietra, è possibile scorgere arnesi e utensili tipici della pratica del viticoltore.
Agli utensili e alle centinaia di botti si affianca poi una varietà di opere d’arte di legno, vetro e pietra, alcune realizzate dallo stesso Antonio, altre regalate da amici artisti che rendono l’atmosfera ancor più suggestiva.
Oggi la tenuta è gestita dal figlio Giuseppe con la consulenza del noto enologo e professore universitario Luigi Moio. Attaccato alla cantina, cinto dai vigneti e dal verde paesaggio irpino, è attivo un agriturismo di proprietà della famiglia Caggiano in cui è possibile degustare i vini della cantina abbinandoli ad alcune pietanze tipiche della cucina irpina.
Gli ettari di vigneti coltivati dalla tenuta Antonio Caggiano sono 32, riservati ai vitigni autoctoni campani Aglianico, Fiano, Greco e Falanghina. Questi sono radicati su suoli collinari di matrice argilloso-calcarea, ubicati tra i 350 e i 600 metri sul livello del mare.
La vendemmia è eseguita a mano in cassette e i contenitori vinari adottati in cantina comprendono vasche di acciaio inox e barrique di rovere francese Troncai, Center e Vosges, il cui impiego varia a seconda dell’etichetta in questione. In generale, le uve rosse sono sottoposte a intense macerazioni sulle bucce, finalizzate a estrarre l’essenza territoriale e varietale, con i vini che in seguito svolgono completamente la fermentazione malolattica allo scopo di ingentilire la naturale asperità dell’Aglianico.
Le etichette realizzate dalla cantina Antonio Caggiano comprendono le tre grandi denominazioni irpine: Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo. Tra queste, spicca senza ombra di dubbio il Taurasi ‘Vigna Macchia dei Goti’, un Aglianico di straordinaria tipicità e classe, al vertice qualitativo della denominazione. Non mancano poi vini bianchi di notevole finezza in grado di esprimere il carattere minerale tipico dell’Irpinia.
DATI PRINCIPALI DELLA CANTINA
Indirizzo: Contrada Sala, snc - 83030 Taurasi (AV)
Anno di Fondazione: 1990
Ettari Vitati: 32
Produzione Totale: 180.000 bottiglie
Enologo: Giuseppe Caggiano con la consulenza del noto enologo e professore universitario Luigi Moio.
ATTENZIONE:
Prodotto disponibile per la Vendita in Sede e per spedizioni verso:
Regione Campania, Basilicata, Puglia.
MODALITA' E COSTO SPEDIZIONE:
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