

RATEBEER_Pt. 95+
IPA_American
USA_Sierra Nevada
FERMENTAZ._Controllata in Alta
PRODUZIONE_Artigiananle
°ALC_Spinto (6,0°_8,0° Alc.)
VISTA_Amb. Vel. (18_30 EBC)
PROFUMO_Agrumato
GUSTO_Amaro
NAZIONE_USA_USA
REGIONE_USA_California
La Sierra Nevada Torpedo Ale è una grande IPA americana; audace, decisa e piena di sapore e aromi che evidenziano il complesso carattere di agrumi, pino ed erbe del luppolo americano a cono intero.
L'ossessione di conferire alla birra in questione, enormi sentori profumati ha spinto il birrificio a progettare e sviluppare un metodo rivoluzionario di dry-hopping definito "Siluro del Luppolo".
Il dry hopping è un modo per dare alla birra più sapore e aroma, non più amarezza. Il metodo tradizionale consiste nel riempire una sacca di nylon con del luppolo e di tenerla sospesa nel serbatoio di fermentazione-maturazione. A volte però, può capitare che nel rimuovere la sacca (anche settimane dopo) ci si rende conto che alcuni coni di luppolo (soprattutto quelli al centro della sacca) sono del tutto asciutti e quindi non hanno interagito con la birra verde. Con l'utilizzo del "Siluro del Luppolo" invece, il liquido viene travasato da un fermentatore di partenza ad uno di arrivo scorrendo attraverso un contenitore d'acciaio colmo di luppolo detto appunto "Siluro del Luppolo".
Quindi, regolando il tempo, la temperatura e la velocità di circolazione, con questo particolare sistema di luppolatura a freddo si riesce più agevolmente a tenere sotto controllo gli aromi e i sapori di una birra finita.
BIRRIFICIO SIERRA NEVADA - "Artigianale".
La Sierra Nevada Brewing Company è stata fondata nel 1980 da Ken Grossman e Paul Camusi, due appassionati che si dilettavano nella produzione domestica di birra. Camusi si ritirò nel 1998 e vendette la sua quota alla società di Grossman.
La Pale Ale del birrificio è famosa nel mondo e la birreria produce circa 700.000 barili (circa 800.000 ettolitri) di birra l’anno. Oggi la Sierra Nevada Pale Ale è la seconda birra artigianale più venduta negli Stati Uniti.
Nel 1989, Grossman arricchisce il birrificio con un ristorante per accogliere turisti e visitatori. Inoltre, più di recente ha inaugurato un locale, “The Big Room”, situato all’interno della birreria, dove si esibiscono dal vivo musicisti country, bluegrass, folk, rock, blues e di altri generi musicali, di fama internazionale, diventando così un vero e proprio luogo di culto per gli appassionati di birra da tutto il mondo.
L’attuale mastro birraio è Steve Dresler, che vi lavora sin dal 1983, quando la produzione era di appena 25-30 barili la settimana.
Nato come “micro birrificio”, la sua produzione attuale ha da tempo superato quella definizione, diventando a pieno titolo una vera e propria “birreria artigianale”. Nel 1997, in occasione dell’espansione della fabbrica, il cuore del birrificio è stato arricchito con nuovi bollitori di rame fatti a mano con lo scopo di affiancare la prima caldaia recuperata in Germania da una fabbrica in disuso e utilizzata sin dagli esordi nel 1987.
L’azienda è molto attiva in ambito ecologico: ha infatti adottato un sistema per il recupero dell’anidride carbonica rilasciata durante il processo produttivo. Il parcheggio inoltre è completamente ricoperto da 9.000 pannelli solari. Infine è presente un complesso di celle a combustibile a idrogeno, installato nel 2005, che fornisce all’impianto l’80% del fabbisogno energetico.
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