

BIRRA dell'ANNO_"ORO"
IPA_Session
IT_Hammer
FERMENTAZ._Controllata in Alta
PRODUZIONE_Artigiananle
°ALC_Moderato (3,6°_4,6° Alc.)
VISTA_Dorata Vel. (10_16 EBC)
PROFUMO_Agrumato
GUSTO_Amaro
NAZIONE_IT_Italia
REGIONE_IT_Lombardia
HAMMER - Mini
Ottima interpretazione di una Session IPA realizzata dal Birrificio Hammer.
Versione "Session" e quindi meno alcolica di una American IPA, caratterizzata da una decisa luppolatura (con Citra e Mosaic) che conferisce amarezza ed aromaticità ad un corpo alquanto scorrevole e rende questa birra pericolosamente beverina e dissetante.
Nel profilo aromatico si ritrovano forti note di frutta tropicale, agrumi, resina e successivamente sfumature assimilabili a spezie, melone e fiori.
CARATTERISTICHE
Stile: Session IPA
Grado Alcolico: 4,2°
EBC: 14°
IBU: 40°
Note Aggiuntive:
Formati Disponibili: Bottiglia cl 33 OW - Fusto lt 24 PolyKeg.
MATERIE PRIME (Coltivazione ed Eventuale Trasformazione) ACQUA: |
MALTAGGIO CEREALI E MACINATURA GERMINAZIONE DELL'ORZO: |
AMMOSTAMENTO (MASH), SEPARAZIONE E LAVAGGIO TREBBIE (SPARGING) METODO AMMOSTAMENTO: |
BOLLITURA DEL MOSTO E LUPPOLATURA TIPO BOLLITURA: |
WHIRLPOOL, RAFFREDDAMENTO DEL MOSTO E FERMENTAZIONE WHIRLPOOL: |
| MATURAZIONE BIRRA VERDE CONTENITORE: |
FILTRATURA E PASTORIZZAZIONE FILTRATURA: |
CONFEZIONAMENTO BOTTIGLIA: |
![]() | ASPETTO VISIVO COLORE: |
![]() | SENSAZIONI OLFATTIVE NOTE INIZIALI: |
![]() | SENSAZIONI GUSTATIVE E PALATALI GUSTO PREDOMINANTE: |
![]() | MOMENTO DI CONSUMO PRIMO MATTINO: |
![]() | COME SERVIRE BICCHIERE: |
![]() | ABBINAMENTI CON PIETANZE PRIMO MATTINO: |
Guida | Punteggio | Media - V. | Citazione | |
---|---|---|---|---|
BeerAdvocate | / 100 | /5 - | ||
![]() | Rate Beer | 89 Tot./97 Stile | 3,64/5 - 50 rat. | |
![]() | Untappd | 3,79/5 - 1.924 rat. | ||
![]() | Birra dell'Anno | Med. Oro / Categ. | Anno 2020 | |
![]() | Birra dell'Anno | Med. Bronzo / Categ. | Anno 2019 | |
![]() | Slow Food | Birra Imperdibile | Anno 2021 | |
![]() | Slow Food | ? | Anno |
BIRRIFICIO HAMMER BEER - "Artigianale".
Il birrificio Hammer nasce nel 2015 per volontà di Fausto Brigati che, spinto dalla passione per la birra di qualità, coinvolge nell'iniziativa il fratello Roberto e il padre Angelo. Le abilità manageriali sviluppate nella conduzione del mollificio di famiglia non sono però sufficienti ed è necessario affidare la produzione ad un mastro birraio navigato: la scelta cade su Marco Valeriani, tecnologo alimentare con alle spalle una lunga esperienza di homebrewing e una proficua collaborazione con il birrificio Menaresta di Carate Brianza.
Il sito produttivo si sviluppa su di un'area di 1300 metri quadrati con sala cottura da 20 ettolitri, cantina composta da 5 fermentatori da 25 ettolitri più uno da 50 e linea d’imbottigliamento isobarica. Altre modernissime attrezzature sono a corredo del birrificio e vengono utilizzate per tenere sotto controllo le varie fasi del processo produttivo col fine di garantire un'elevata costanza qualitativa.
Come riportato sul sito del birrificio, "il progetto si basa sulla produzione di birre originali, di carattere, le cui peculiarità sono la qualità e la bevibilità per abbracciare e dialogare con lo scenario mondiale, rispondendo con l’eccellenza alla richiesta del meglio nel campo birrario".
Il logo è creato in forma di marchio a fuoco per evocare l'artigianalità del lavoro del birraio, per garantire la qualità del prodotto e imprimere un'impronta indelebile nel panorama brassicolo italiano e non.
Nel 2016, alla sua prima partecipazione, Valeriani vince il prestigioso premio Birraio dell'anno organizzato da Fermento Birra sbaragliando la concorrenza di numerosi altri meritevoli partecipanti.
Le birre di Hammer sono contraddistinte da un'elegante pulizia e una grande facilità di bevuta.
Hammer oggi è uno dei birrificio di riferimento per le birre luppolate e se Wave Runner e Killer Queen sono ormai degli standard nella categoria delle IPA, non sono mancate negli anni etichette occasionali degne di nota sia rilasciate nella linea sperimentale Workpiece, sia con il filone chiamato semplicemente American IPA, una gamma dove il birraio si è divertito a riproporre la stessa ricetta cambiando però di volta in volta la luppolatura.
Ma rinchiudere le produzioni del birrificio lombardo all’interno del campo, seppur ampio, delle luppolate d’ispirazione americana sarebbe riduttivo. In gamma, trovano posto stili più disparati: dalle belghe Blanche e Saison alle tedesche Kölsch e Pilsner. Senza dimenticare birre dai toni dark, un territorio produttivo dove il team si è spinto con successo rilasciando sia etichette di ispirazione teutonica come le Schwarzbier, che di orientamento anglosassone come le Stout, declinate nelle numerose varianti.
Nel 2018 Marco Valeriani lascia il birrificio e passa il testimone a Matteo Palmisano, fino ad allora secondo birraio, che da subito ha saputo da dare continuità qualitativa alle storiche etichette e poi è riuscito anche ad ampliare il numero delle birre a catalogo.
ATTENZIONE:
Prodotto disponibile per la Vendita in Sede e per spedizioni verso:
Regione Campania, Basilicata, Puglia.
MODALITA' E COSTO SPEDIZIONE:
SESSION IPA.-----clicca e scopri-----
Cosa si indica con il termine “Session”? Sono birre a bassa gradazione alcolica (max 4,5 gradi), chiamate così proprio perché se ne possono bere più di una a sera. Le Session IPA (anche se di birre “session” ne esistono in svariati stili); sono birre molto aromatiche, dove il luppolo la fa da padrona, ma con un amaro contenuto (amaro eccessivo in una birra con così pochi gradi alcolici sarebbe fuori luogo). Sono birre molto beverine, estive e leggere..
"SESSION IPA" una denominazione che proviamo a descrivere così:
Aspetto:
Aroma:
Sapore:
Sensazione al palato:
Storia:
Commenti:
Ingredienti:
Caratteristiche generali:
O.G. :
F.G. :
IBU :
SRM :
ABV : :
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