


RATEBEER_Pt. 95+
LAGER_Marzen e Vienna
DE_Brauerei Aying
FERMENTAZ._Controllata in Bassa
PRODUZIONE_Privat Brauerei
°ALC_Medio (4,7°_5,9° Alc.)
VISTA_Dorata Vel. (10_16 EBC)
PROFUMO_Speziato
GUSTO_Saporito
NAZIONE_DE_Germania
REGIONE_DE_Baviera
AYINGER - Kirtabier
La Kirtabier è una birra speciale della Brauerei Aying a bassa fermentazione, classificabile tra la birra Märzen e l‘Export Scura e viene prodotta secondo una ricetta tradizionale che in ammostamento prevede l'utilizzo di tre malti diversi e l'impego combinato della tecnica di estrazione per infusione e decozione.
La Kirtabier è una specialità birraria stagionale e viene brassata per essere servita ogni anno per la festa della chiesa "Kirchweih". Originariamente prodotta in occasione della inaugurazione della nuova birreria, da allora viene offerta sempre verso la metà di ottobre.
Mostra un bel colore ambrato e la sua salubre digeribilità è caratterizzata da una percettibile amarezza, con una piacevole sapidità. Si serve non filtrata, con la naturale torbidità dovuta al lievito in sospensione.
La Sagra legata a questo evento è una delle festività più importanti di questo angolo della Baviera, ricca di vecchie tradizioni, ovviamente anche gastronomiche. Tra i piatti tradizionali, troviamo arrosto d’oca o d’anitra con contorno di canederli di patata e cavolo rosso.
CARATTERISTICHE
Stile: Marzen / Ocktoberfest
Grado Alcolico: 5,80°
EBC: 26°
IBU: 20°
Note Aggiuntive:
Formati Disponibili: Bottiglia cl 50 OW - Fusto lt 30 KeyKeg
| MATERIE PRIME (Coltivazione ed Eventuale Trasformazione) ACQUA: |
| MALTAGGIO CEREALI E MACINATURA GERMINAZIONE DELL'ORZO: |
| AMMOSTAMENTO (MASH), SEPARAZIONE E LAVAGGIO TREBBIE (SPARGING) METODO AMMOSTAMENTO: |
| BOLLITURA DEL MOSTO E LUPPOLATURA TIPO BOLLITURA: |
| WHIRLPOOL, RAFFREDDAMENTO DEL MOSTO E FERMENTAZIONE WHIRLPOOL: |
| MATURAZIONE BIRRA VERDE CONTENITORE: |
| FILTRATURA E PASTORIZZAZIONE FILTRATURA: |
| CONFEZIONAMENTO BOTTIGLIA: |
ASPETTO VISIVO COLORE: |
SENSAZIONI OLFATTIVE NOTE INIZIALIE: |
SENSAZIONI GUSTATIVE E PALATALI GUSTO PREDOMINANTE: |
![]() | MOMENTO DI CONSUMO PRIMO MATTINO: |
COME SERVIRE BICCHIERE: |
ABBINAMENTI CON PIETANZE PRIMO MATTINO: |

Guida | Punteggio | Media - V. | Citazione | |
|---|---|---|---|---|
BeerAdvocate | 86 / 100 | 3,36/5 - 97 | ||
Rate Beer | 86 Tot./95 Stile | 3,36/5 - 487 | ||
Untappd | 3,48/5 - 31.636 | |||
World Beer Award | Med. Oro / Categ. | Anno 2012 -2016 | ||
World Beer Award | Med. Argento / Categ. | Anno 2010 | ||
BIRRIFICIO AYINGER - "Privat Brauerei".
Nel 1878 Johann Liebhard, che due anni prima aveva ereditato da suo padre Peter un’azienda agricola, una macelleria e una locanda ben avviata, considerando la grande richiesta di birra che procuravano le proprie attività decise di aprire un birrificio nel suo paese, Aying, a pochi chilometri da Monaco di Baviera ed avviare la produzione di birra a marchio Ayinger.
Nel 1910 alla sua morte, subentrò nella conduzione dell’azienda la figlia Maria, insieme al marito, August Zehentmair. Superate le difficoltà che accompagnarono e seguirono il primo conflitto mondiale (August fù arrualato e tornò solo a conflitto concluso), nel 1923 i coniugi Zehentmair costruiscono la nuova locanda (quella vecchia era stata rasa al suolo) ed avviano una serie di miglioramenti tecnologici al birrificio. Grazie a questi investimenti (tra cui anche l'acquisto di un camion che consentiva di trasportare la birra in tempi più rapidi dei normali trasporti con carro trainato da cavalli) fu possibile aumentare la produzione fino a 16.000 hl.
Nel 1936 August morì improvvisamente all'età di 56 anni e quindi toccò alla figlia primogenita Maria Kreszenz e suo marito Franz Inselkammer di guidare l'azienda negli anni della seconda guerra mondiale. Fortunatamente il birrificio esce illeso dal conflitto e la ripresa delle produzioni riprende subito a guerra finita.
Nel 1953 Franz Inselkammer acquista una proprietà a Monaco di fronte al locale HofBrauhaus e diventa è il primo birrificio non monacense a servire la sua birra nel cuore della città.
Nel 1957 grossi investimenti coinvolgono il birrificio. Una nuova sala cottura con tini automatizzati idraulicamente (primo esempio nel mondo all'epoca), una malteria, nuovi tini di fermentazione e maturazione ed un impiato di confezionamento furono sistemati nel birrificio.
Nel 1963 Franz Inselkammer II entra in azienda dopo aver completato una approfondita formazione da mastro-birraio a Weihenstephan e ciò determina una ulteriore crescita dei volumi che arrivano nel 1978 al picco massimo di 160.000 hl posizionando al 50° posto (a volumi prodotti) il birrificio tra i quasi 1.000 esistenti in Baviera all'epoca.
L'idea di avere un approvvigionamento idrico naturale, indipendente e con caratteristiche consone alle birre in produzione, porta Franz ad effettuare una perforazione del suolo nei pressi del birrificio. Trovata l'acqua i risultati delle analisi non lo convincono e pertanto drasticamente decide di spostare tutto in altro luogo.
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Nel 1999 Franz Inselkammer II finalmente vede concretizzato il sogno di una vita. Inaugura il modernissimo stabilimento con struttura in legno ed enormi pareti vetrate (prestando già allora grandissima attenzione all’impatto ambientale) dove ha trovato la fonte d'acqua naturale con le caratteristiche ricercate. Questo fatto costituisce una sua chiara manifestazione di intenti produttivi, rivolta praticamente a ricercare il massimo della qualità delle materie prime e trasformarle in eccellenze degli stili classici del territorio osservando alla lettera le regole del Reinheitsgebot.
Le sue birre riscuotono unanimi e numerosi riconiscimenti sia in patria (da notare la medaglia d'oro della DLG - Società Tedesca per l’Agricoltura) che all'estero (miglior birrificio dell'anno secondo World Beer Championships e tantissime medaglie d'oro alle singole birre negli anni successivi e sempre allo stesso concorso).
Appagato dall'enorme successo decide, nel 2010, di tramandare tutta la sua esperienza e competenza ad un'altro Franz Inselkammer suo figlio primogenito che quindi difatto prende la direzione dell'azienda.
Con Franz Inselkammer III al timone altre importanti onoreficense vengono insignite al birrificio (miglior birrificio d'Europa secondo European Beer Star ed altre medaglie d'oro alle singole birre) e ciò conferma che i principi qualitativi inseguiti e raggiunti dal padre hanno trovato in lui uno degno successore capace di impegnarsi a far restare inalterata la bontà delle proprie birre.
Oggi Ayinger Privat Brauerei è considerato tra i migliori e più tecnologicamente avanzati birrrifici esistenti in Europa, capace di produrre circa 150.000 hl annui di birre originali del territorio e di eccezionale qualità.
ATTENZIONE:
Prodotto disponibile per la Vendita in Sede e per spedizioni verso:
Regione Campania, Basilicata, Puglia.
MODALITA' E COSTO SPEDIZIONE:
MARZEN.-----clicca e scopri-----
Fino all'avvento del freddo artificiale (invenzione del frigorifero) in Germania vigeva il diveto di brassare birra dal 23 Aprile (San Giorgio) fino al 29 Settembre (San Michele) e pertanto le ultime produzioni di Marzo (da qui Marzen) dovevano avere caratteristiche tali da superare le criticità legate alle temperature di cantina poco favorevoli alla conservazione del prodotto nei mesi caldi. Poter bere una birra senza difetti anche nel periodo estivo portò i birrai a far uso di quantità maggiori di malto e luppoli previsti per la ricetta base e questo difatto decretò la nascita del nuovo stile.
Oggi e soprattuto in Baviera, molti birrifici ancorati alle originali tradizioni, usano brassare questo stile una volta l'anno rendendo fruibile la birra ai consumatori verso fine estate in eventi chiamati Oktoberfest tra i quali è obbligatorio citare quello organizzato nella città di Monaco di Baviera. Gli interessanti risultati economici e sociali causati da questi eventi hanno spinto produttori di varie aree geografiche ad emulare l'operato dei colleghi tedeschi, ma questa è un'altra storia.
"MARZEN - OCKTOBERFEST" una denominazione che proviamo a descrivere così:
Aspetto: Colore da giallo intenso a dorato intenso; non dovrebbe avere tonalità ambrate. Chiarezza brillante. Schiuma da bianco a biancastro persistente. La maggior parte degli esempi commerciali sono di colore oro medio.
Aroma: Ricchezza maltata moderata, con un'enfasi su aromi tostati e pastosi e un'impressione di dolcezza. Luppolo floreale, erbaceo o speziato da basso a medio-basso. Il malto non dovrebbe avere una qualità tostato, caramello o biscotto. Carattere di fermentazione lager pulito.
Sapore: Sapore di maltato da medio a medio-alto inizialmente, con una qualità dell'impasto leggermente tostato e una sensazione di dolcezza morbida. Amaro da medio a medio-basso, decisamente maltato in bilico. Ben attenuato e croccante, ma non secco. Sapore di luppolo da medio-basso a medio floreale, erbaceo o speziato. Carattere di fermentazione lager pulito. Il sapore è prevalentemente di malto Pils, ma con note leggermente tostate. L'amaro è di supporto, ma dovrebbe comunque produrre un finale maltato e saporito.
Sensazione al palato: Corpo medio, con una consistenza liscia. Carbonatazione media. Grado alcolico appena percettibile come riscaldamento, se non del tutto.
Storia: Dal 1990, la maggior parte della birra servita all'Oktoberfest a Monaco è stata questo stile. La birra da esportazione prodotta appositamente per gli Stati Uniti è ancora principalmente del tradizionale stile ambrato, così come le interpretazioni prodotte negli Stati Uniti. Paulaner creò per la prima volta la versione d'oro a metà degli anni '70 perché pensavano che il tradizionale Oktoberfest fosse troppo abbondante. Così hanno sviluppato una versione più leggera, più bevibile ma ancora maltata che volevano essere "più pestabile" (secondo il capo birraio della Paulaner). Ma il tipo effettivo di birra servita all'Oktoberfest è stabilito da un comitato cittadino di Monaco.
Commenti: Questo stile rappresenta la moderna birra tedesca servita all'Oktoberfest (sebbene non sia esclusivamente riservata all'Oktoberfest; può essere trovata in molti altri 'feste'), ed è talvolta chiamata Wiesn ("il prato" o nome locale per il festival dell'Oktoberfest). Abbiamo scelto di chiamare questo stile Festbier poiché secondo le normative tedesche e dell'UE, Oktoberfestbier è una denominazione protetta per la birra prodotta in grandi birrerie entro i limiti della città di Monaco per il consumo all'Oktoberfest. Altri paesi non sono vincolati da queste regole, quindi molti birrifici artigianali producono birra chiamata Oktoberfest, ma basata sullo stile tradizionale descritto in queste linee guida come Märzen.
Ingredienti: Malto maggioritario Pils, ma con un po 'di malto Vienna e / o Monaco per aumentare il malto. Le differenze negli esempi commerciali sono principalmente dovute a diversi malti e lieviti, non a differenze di macinatura importanti.
Caratteristiche generali:
O.G. : 1.054-1.057
F.G. : 1.010 - 1.012
IBU : 18 - 25
SRM : 4 - 7
ABV : 5,8% - 6,3%
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